A settembre e a novembre si sono tenuti altri due incontri del gruppo dei relatori, che prosegue così nel cammino di autoformazione. Le ricerche si sviluppano e maturano grazie anche agli scambi avvenuti durante gli incontri.
Nel frattempo sono avvenuti dei cambiamenti importanti sul piano organizzativo, tali per cui si è dovuto posticipare il convegno in primavera. La ricerca esperienziale continua.
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Fiori di campo, annunci indecifrati.
Il 2 e 3 giugno a Fusea (provincia di Udine), c’è stato un incontro preparatorio fra i relatori del convegno “Il formarsi della cura terapeutica” (25-27 novembre 2016). È il secondo di una serie di incontri programmati come progetto di autoformazione per il gruppo dei relatori, al fine di maturare gli strumenti metodologici che abbiamo costruito negli ultimi anni sulla ricerca esperienziale.
Il primo giorno è stato dedicato a una relazione sull’analisi dei testi esperienziali, che è il passaggio della ricerca in cui si elabora sistematicamente il senso dell’esperienza. I contenuti fondamentali della relazione hanno riguardato l’analisi funzionale dei testi, l’analisi tematica dei testi e la connessione fra i passaggi metodologici dell’analisi e i diversi livelli di realtà dell’esperienza.
Il secondo giorno è stato dedicato alla pratica dell’analisi dei testi di esperienza dei partecipanti organizzati a coppie, e poi allo scambio in gruppo. È stato un confronto intenso con punte di coinvolgimento appassionato che ci hanno fatto sforare di gran lunga i tempi programmati. Non poteva essere differentemente, perché i testi di esperienza presi sul serio finiscono per toccare molte corde sensibili.
In questi due giorni ci siamo concessi anche due visite ai luoghi che ci ospitavano.
La prima visita è stata una passeggiata in un sentiero di montagna. All’interno del paesaggio della Carnia così morbido nelle sue varie tonalità del verde e nelle sue linee di profili e di sentieri, il cammino è stato cadenzato anche dall’attrazione per i fiori di campo: la loro varietà di specie, di colori, di forme. Visti da lontano sono piccole macchie di colore. Ma passando loro vicino, entrando nel loro spazio intimo, mostrano tutto il loro splendore, si espongono al nostro ammirato stupore. Questi fiori di campo sono un po’ come le nostre esperienze che stiamo analizzando e ammirando in questi giorni. I fiori di campo si offrono così allo sguardo come simboli viventi dell’estetica del testo esperienziale.
La seconda visita è stata alla chiesa del paese: una chiesa che ha mantenuto il suo stile architettonico romanico essenziale, con il respiro elegante delle sue volte a crociera. Nella parete destra si trova incassato l’antico tabernacolo dove è raffigurata in bassorilievo la scena dell’annunciazione: da un lato l’Angelo, dall’altro Maria. Sotto le due figure, una scritta. Sotto la figura di Maria è facile leggere il nome “Maria”. Ma la scritta sotto la figura dell’angelo non si riesce proprio a decifrare. Nemmeno un signore del luogo che conosce bene la chiesa sa dirci cosa significhi. Qui la scritta indecifrata si presenta allo sguardo come fenomeno simbolico della tensione ermeneutica irrisolta che si accompagna alla lettura del testo esperienziale.
Convegno: Il formarsi della cura terapeutica. Verso una scienza dell’esperienza
Dal 25 al 27 novembre 2016 è previsto il convegno: “Il formarsi della cura terapeutica. Verso una scienza dell’esperienza”. È la prima volta che come Scuola di Riabilitazione Fenomenologica affrontiamo un’iniziativa formativa così complessa, che prevede la collaborazione di diversi relatori, un ampio ventaglio di temi, e una composizione molto variegata di partecipanti. Due sono gli scopi principali dell’iniziativa.
Il primo scopo è quello di mettere alla prova la nostra maturità e autonomia nella proposta di esperienze e di temi originali, dopo anni di confronti (vedi i Seminari) con alcuni fra gli studiosi più conosciuti della cultura fenomenologica italiana. Il modello di ricerca cui ci richiamiamo è quello della ricerca esperienziale che abbiamo progressivamente ideato e messo alla prova negli ultimi anni.
Il secondo scopo è quello di favorire l’incontro con quelle fasce del mondo riabilitativo e non solo, che non hanno avuto l’opportunità di approfondire i temi di una pratica di tipo fenomenologico, ma che si sentono incuriositi o attratti da questa prospettiva. In una cultura riabilitativa che negli ultimi anni è andata in debito di idee e che si è fissata in parole d’ordine astratte, abbiamo la pretesa di offrire uno sbocco di rinnovamento a partire dal basso.
Quindi non si tratterà del solito convegno formale e paludato. Sarà un’esperienza che al di là delle relazioni originali, offrirà molti stimoli, come le pro-vocazioni e i laboratori corporei. Confidiamo che i colleghi sappiano cogliere l’occasione di un evento nuovo.
Programmazione SRF 2014
Ecco la programmazione dei corsi della Scuola di Riabilitazione Fenomenologica (SRF) per il 2014. L’intento generale della SRF è un rinnovamento di ampio respiro della cultura riabilitativa, che trae alimento dal vivo dell’esperienza terapeutica, e si propone nelle forme metodologiche di di una formazione aperta e interattiva.
I Seminari della SRF sono diventati una scuola di dialogo fra diverse professioni riabilitative desiderose di fondare il proprio senso nelle radici culturali che le accomunano, e senza le quali non si può concepire un sapere esperto genuino. Dopo aver affrontato i due temi radicali dell’Esperienza (“Essere nell’esperienza”) e della Cura (“Cura ed esistenza”), i Seminari del nuovo anno si rivolgono al tema altrettanto sentito di una “Ricerca esperienziale” capace di riconoscere nell’esperienza terapeutica quotidiana la dignità di fonte genuina e rigorosa di conoscenza, in quanto laboratorio privilegiato di sintesi fra sentire e sapere.
A tale scopo, come già negli anni precedenti, abbiamo l’opportunità di incontrare alcuni studiosi di levatura internazionale, con i quali confrontarci per aprire prospettive originali di pensiero, di azione e di ricerca. Tali stimoli s’intrecciano con i laboratori di esperienza corporea e scrittura, delineando percorsi creativi di senso intersoggettivo.
Per ulteriori informazioni, vedi SRF seminari 2014 – ricerca esperienziale
I corsi del Gesto Terapeutico affrontano le condizioni di sofferenza del corpo umano iniziando con una svolta epistemologica, dall’evidenza scientifica del corpo-macchina, verso l’evidenza primaria del corpo vivente. La considerazione del movimento umano come gesto dotato di senso espressivo porta a riscoprire le pratiche terapeutiche correnti di terapia manuale ed esercizio terapeutico, e a concepirne creativamente di nuove. La pratica formativa personale e intercorporea è sistematicamente guidata dall’analisi somestesica e dallo scambio tonico e dialogico. Il terapista è così sfidato a inserire il proprio sapere tecnico all’interno della gestualità del corpo proprio e situato, in una relazione di senso radicale e diretta con il paziente.
Le proposte di quest’anno prevedono, oltre al corso base introduttivo e propedeutico, i due corsi del “Risveglio terapeutico” e della “Coordinazione integrale” dedicati alle condizioni dell’arto inferiore, in un percorso che ci permetterà di scoprire il ruolo imprescindibile dell’arto inferiore per le esigenze gestuali della corporeità in generale.
Per ulteriori informazioni, vedi SRF GT basi, SRF GT arto inf risveglio, SRF GT arto inf integrazione
Queste nostre iniziative culturali sono promosse dalla società di formazione ASSFER, presso il cui sito www.assfer.it è possibile iscriversi.
I formatori della SRF augurano a tutti felicità per le feste della Natività e per il Nuovo Anno che ci attende,
Natale Migliorino, Caterina Gioachin e Marta Zocca
Cura ed Esistenza.
Ciclo di seminari teorico-esperienziali della SRF, secondo anno (2013)
Destinatari: tutte le professioni sanitarie dell’area riabilitativa
Date: 16 marzo, 13 aprile, 18 maggio, 5 ottobre.
Luogo: Padova
Iscrizione presso il sito: www.sinergiaesviluppo.it
Continua l’iniziativa formativa dei seminari iniziata nel 2012, e che si annuncia altrettanto ricca di suggestioni e di spunti teorici e pratici per l’esperienza terapeutica. Una proposta rivolta a tutte le professioni riabilitative, per ritrovare nei seminari e nei loro temi radicali la casa comune della cura riabilitativa.
Scarica il pdf dei Seminari SRF del 2 anno “Cura ed Esistenza”:
SRF progetto 2 anno – cura